ENOLOGO
Creare un Dry dolce uguale ogni anno è impossibile.
Siamo legati alla natura e ai suoi cicli che, in realizzazione alle giornate di pioggio o di sole, ci offre un’uva con un grado zuccherino più o meno elevato.
A differenza degli altri DOCG il Dry è quello più sensibile ai fattori climatici: dobbiamo quindi essere più attenti alla selezione delle basi e alla pressatura soffice delle uve. Scegliamo per questo vino solo il fiore del mosto.
Un consiglio per un abbinamento top del nostro Dry? GustateIo con i zaetti di Venezia.
Manuel Codello